Dopo anni di battaglie giudiziarie finalmente è giunta alla fine una parte della vicenda dei gemelli Winklevoss.
La corte d'appello ha infatti bocciato il procedimento del ricorso presentato dai due fratelli contro Mark Zuckerberg, creatore di Facebook.
I gemelli nel 2008 avevano già ricevuto una cifra di 65 milioni di dollari, cifra che non si sà se si sia sbloccata per la causa che i gemelli hanno anche con i propri legali. (per sapere di più leggi l'articolo precedente) .
I giudici hanno definito la somma equa per cui il diritto al ricorso è stato bocciato per mettere fine alla vicenda.
E' una delle poche volte che la giustizia si proclama per terminare un procedimento invece di portare avanti una causa per anni.
Nonostante la bocciatura del ricorso gli avvocati si dichiarano intenzionati ad andare avanti disposti ad andare davanti alla Corte Suprema.
L'obbiettivo per i gemelli e di incassare 250 milioni di dollari usando come punto chiave una mail del 2003 in cui Zuckerberg parlerebbe della intenzione di attuare un piano di lancio del suo Social Network prima che “un paio di studenti lancino il loro”.
La lettera è saltata fuori dai fascicoli del web master di New York Paul Ceglia, lettera che accuserebbe l'uomo dell'anno per il Time di frode.
Articolo corredato: Facebook batte Google mentre continua la battaglia legale tra Mark Zuckerberg e i gemelli Winklevoss
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