Non é quello che cercavi??? Cerca su Google

Ricerca personalizzata

mercoledì 26 gennaio 2011

eBay: gli italiani fanno un acquisto al secondo, 2010 con il +5,6%

Che ci sia crisi nel nostro paese é dovuto principalmente perché le aziende italiane chiudono le attivitá per aprirle in altri paesi esteri dove la manodopera costa meno e possono cosi quadagnare il 150% in piú del normale, togliendo posti di lavoro, stipendi non che soldi che girano al nostro paese.
Per questo fenomeno chi ci perde di piú sono le medie e piccole imprese perchè devondo essere concorrenziali nei prezzi di aziende che producono all'estero pagando tasse e contributi in Italia.
Una strada per sopravvivere a questo periodo e Internet dove sempre  piú aziende utilizzano questo canale di comunicazione per fini di vendita.
Oggi hanno reso noto il bilancio del 2010 del famoso sito dedicato esclusivamente a vendite eBay, il quale registra un aumento del 5,6% di acquisti da parte di noi italiani.
Un acquisto al secondo: é questo il ritmo con cui gli italiani si rivolgono al sito per le spese di tutti i tipi: +39% i prdotti di Salute e Bellezza seguita da Arredamento, Casa e Bricolage +26% e un po piú in basso con un rincaro del 23,6% il criticatissimo settore Auto, Ricambi e Accessori.
Il sistema di vendita online sta prendendo piede primo perchè si possono comperare prodotti con il 30% di sconto rispetto ai negozi e secondo perchè sono sempre di piú i metodi di pagamento che offrono sicurezze per chi compra e anche per chi vende, primo tra tutti Paypal.

Allarme: Internet è pieno, il collasso avverrà il 2 febbraio

Apocalisse degli Ip o Ipclalypse, in inglese, così è stata definita quello che tra un paio di settimane succederà in internet secondo i calcoli della Hurricane Electric società americana che controlla i numeri degli indirizzi Ip.
Il problema è tecnico, pare che ci siano rimasti solo 30 milioni di Ip disponibili e con il ritmo di riempimento attuale la fine dovrebbe avvenire il 2 Febbraio alle 4 di mattina.
Lo afferma Vinton Cerf considerato il creatore di internet appunto per essere stato in grado di progettare l'infrastruttura tecnologica delle connessioni tramite Ip.
Lo standar IPv4, creato da Vinton, stabilisce che ogni apparecchio si collega alla rete tramite una serie di numeri tipo 210.85.67.12: ogni blocco di cifre ha un valore di 255 in modo da ottenere 4,3 migliardi di combinazioni possibili.
"É tutta colpa mia - ha dichiarato Vinton Cerf durante una intervista - quando abbiamo pensato al sistema a indirizzi Ip pensavamo ad un esperimento, e pensavamo che 4,3 miliardi di combinazioni sarebbero bastate".
Sfortunatamente o fortunatamente Inernet non è stato solo un esperimento solo che non si poteva prevedere nel 1977 di quanto spazio avremmo avuto bisogno.
4,3 miglioni di indirizzi sono tanti ma è stato proprio lo sviluppo di questi ultimi anni a portare al limite del collasso il sistema: cellulari, auto intelligenti,connessioni senza limite di tempo e altri dispositivi che restano online 24 ore al giorno chiedono un numero di Ip sempre maggiore.
Ma che cosa accadra quando gli indirizzi si esauriranno?? Per fortuna Inernet non si spegnerà ma rallenterà la sua espansione, alcuni apparecchi condivideranno lo stesso Ip e le performance diminueranno lentamente.
L'IPv6 é la risoluzione del problema, questa e una chiave a 128bit (invece di 32 come la IPv4) garantisce una combinazioni di numeri oltre al migliardo di quadriliardi (un numero di 38 cifre per capirci) già sperimentato negli anni '90 quando si era palesemente capito che Internet non si sarebbe fermato, ma la conversione non e tanto semplice infatti i due standar non sono compatibili tra loro percui si avranno difficoltà a raggiungere siti in IPv6 se la rete da cui ci si collega è IPv4 e viceversa.
Sono i provider di servizi internet che devono accellerare i tempi per il passaggio al nuovo standard, il primo grande passo lo testeranno Google e altre grandi aziende l'8 giugno le quali useranno il nuovo standard per un giorno intero.

Google: 1000 assunzioni in Europa

Roma 25 gennaio - "Abbiamo avuto un ottimo anno e una trimestrale forte, abbiamo intenzione di investire in Europa: faremo 1000 assunzioni entro il 2011", questo e quello che ha annunciato Eric Schmidt alla conferenza di Monaco di Baviera l'amministratore delegato, prossimo presidente esecutivo, che il 4 Aprile lascerà il posto a Larry Page co fondatore della società.
"Guardiamo al nuovo anno con prospettive di investimento in Europa, ne sono molto felice" ha aggiunto. Che il mondo del web sia la soluzione per recuperare i posti di lavoro persi per l'espatrio delle aziende all'estero??

Articoli correlati: Facebook batte Google mentre continua la battaglia legale  tra Mark Zuckerberg e i gemelli Winklevoss

Segui Verità e bugie sulle tue pagine preferite

 Iscriviti a Verità e bugie  Add to Google Reader or Homepage Subscribe in NewsGator Online Add to My AOL Add to netvibes Subscribe in Bloglines Add to The Free Dictionary  Add to Excite MIX Add to netomat Hub Add to fwicki Add to Webwag  http://www.wikio.it