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lunedì 28 febbraio 2011

Yu Control: Come proteggere i nostri figli dalla pornografia online


Dopo tanti anni di attesa ecco finalmente un programma utile per i genitori che vogliono essere sicuri delle navigazioni in Internet da parte dei loro figli.
Una volta, quando non c'erano tutti questi sistemi di informazioni,i ragazzi avevano poche possibilità di sapere nozioni riguardanti il sesso. Le riviste nelle edicole non potevano essere acquistate se non eri maggiorenne, la televisione non era cosi esplicita come ora e Internet era solo alla portata di aziende.
L'unica possibilità era quella di richiedere informazioni ai genitori, i quali avevano la possibilità di spiegare con un certo "tatto" il difficile argomento.
Con la diffusione sempre più grande di internet nelle case, direttamente proporzionale al sempre meno tempo che genitori possono dedicare ai loro figli, la ricerca di informazioni è molto più semplice e certamente non é di ostacolo la richiesta iniziale dei siti che ti invitano a proseguire solo se sei maggiorenne.
Ammetto che per un giovane non ci sarebbe niente di male se si informa per una buona conoscenza sessuale ma per la rete il 90% dei siti di questo tipo hanno contenuti espliciti, spesso perversi e soprattutto falsi.
Non a caso negli ultimi periodi si sentono sempre più i casi di violenza sulle donne e rapimenti a scopo sessuale.
Questo succede perché una mente giovane come quella che può avere un 12/13/14enne non riesce a capire perché in Internet gli approci sono cosi semplici mentre nella vita reale la conquista diventa un'impresa.
Essendo un padre anche io di una bambina mi dispiacerebbe tanto che venisse a conoscenza del sesso tramite video o immagini opportunamente montate, preferirei che venisse da me a chiedere certe cose e fin dalla nascita mi sono preoccupato su come avrei potuto evitare che navigando sulla rete andasse a finire in certi posti.
Finalmente ho trovato un programma utile che risponde a questa emergenza si chiama YU CONTROL .
Questo programma funziona come un filtro bloccando tutti i siti che usano come parola chiave sesso, porno etc etc.. bloccando la visualizzazione e otre a ciò invia in tempo reale una e-mail o un sms ai genitori con specificato quello che il giovane sta cercando.
Il programma è del tutto anonimo e un bambino non sa dell'esistenza di esso perché non vengono fuori nessun tipo di avviso o icona.
L'unica nota dolente è che il servizio ha un costo iniziale di 79€ e non so se ci sono ulteriori spese ogni anno, ma e sicuramente una spesa che si può paragonare ad uno dei tanti giochi che compriamo per i nostri figli.
Sinceramente un programma del genere dovevano farlo già quelli delle case di sistemi operativi come la Microsoft ma a quanto pare gli interessa più lavorare su altre cose che non sulla sicurezza di informazioni che non è redditizia.
Continuerò a cercare nel web questi programmi nella speranza di trovare programmi simili possibilmente gratuiti.
Vedi anche (Google dichiara querra al pornografico e al p2p)

sabato 19 febbraio 2011

Italia.it: Il portale italiano di informazioni turistiche da 66,6 milioni di euro.

Riflettendo su un articolo che ho fatto tempo fa (eBay: gli italiani fanno un acquisto al secondo, 2010 con il +5,6% ) mi sono chiesto come le istituzioni potrebbero risparmiare senza tagliare fondi per le spese pubbliche,  sono così inciampato su una notizia che mi ha stravolto.
Tutte le aziende sono ormai obbligate ad avere un sito internet e, anche se il 90% dei siti italiani è fatto male e non porta nessun vantaggio per le aziende, il fatto di averlo facilita le richieste di informazioni sui prodotti  dei propri clienti.
Ci sono web agency in tutta Italia che fanno siti bellissimi ma che per errori di SEO non vengono visti dai principali motori di ricerca.
Questi siti oltre ad essere inutili sono anche molto costosi, si arriva a pagare anche 2,000/3,000 per un sito statico.
Per quanto mi riguarda non mi interessa se una azienda butta via i suoi soldi, se li guadagna è libera di spenderli come vuole, ma la cosa mi interessa quando i siti vengono pagati dai noi cittadini.

Lo stato arriva a pagare anche 20/30 mila euro per sito di un castello o di informazioni regionali ma se andiamo a vedere i siti nazionali le cifre cambiano.
Il caso più allucinante è quello del portale www.italia.it. La storia è lunga ma per farla breve questo portale è stato messo in rete per dare ai turisti informazioni turistiche del nostro paese.
Nel marzo del 2004 è stato evaso uno stanziamento colossale di 45 milioni di euro!! E sì non ho sbagliato a scrivere e per rendere la cosa ancora più vergognosa sappiate che sulla home page c'era raffigurata l'immagine dell'Italia senza Sardegna e Sicilia.
Questo portale oltre ad essere stato lento non era neanche basato sui moderni linguaggi di stile css, era vulnerabile agli attacchi informatici, difficile da navigare e poco accessibile. In poche parole un sito fatto con lo stile di un 14enne col Front page.
Per questi motivi e per il pessimo posizionamento sui motori di ricerca vengono stanziati altri soldi e il totale arriva a 58 milioni di euro!!!
Nonostante le modifiche e gli ammodernamenti il portale non va, la scarsa affluenza e la disapprovazione dell'opinione pubblica costringono la chiusura del portale nel gennaio del 2008.
Nel 2009 Renato Brunetta e Michela Vittoria Brambilla ridanno vita la portale con l'intenzione di colmare le lacune avute in passato offrendo la possibilità di tour a 360° delle città italiane e di inserire contenuti all'avanguardia.
Anche qui mega investimento di altri 8 milioni e 600 mila euro che si vanno ad aggiungere ai 58 milioni già spesi ( in che cosa non si sa ).
Tuttavia nel luglio 2009, quando il portale torna online, ritorna anche una pioggia di lamentele. Il portale è ancora pieno di difetti e imprecisioni,  rank italiano e internazionale  basso, non è gradito dalla rete e si posiziona ben al di sotto dei portali turistici di altri paesi "concorrenti". Poche le informazioni, navigazione insufficiente, il progetto ipertestuale non consente di muoversi agevolmente tra i contenuti. 
Ma provate a pensare con una cifra di 66,6 milioni di euro quanti km di strade poterebbero essere sistemate oppure quante scuole potrebbero essere ristrutturate senza contare le infrastrutture che potrebbero essere comprate per gli ospedali italiani...

martedì 15 febbraio 2011

Antivirus: Quale scegliere e a che cosa servono??

Per chi come me usa un sistema operativo Linux questi consigli non servono ma per chi purtroppo utilizza ancora Windows, e non è tanto esperto nell'evitare le infezioni, serve pure un antivirus.
Premetto che io sconsiglio vivamente l'uso di antivirus, questi proteggono il pc da infezioni ma creano spesso conflitti e blocchi sui programmi e di conseguenza possono incasinare, rallentare e talvolta bloccare il pc stesso.( vedi anche Windows, Mac o Linux?? quale scegliere se si vuol cambiare )
Come funziona un antivirus??
Possiamo immaginare che l'antivirus funzioni come una porta carraia di una caserma. Prima di entrare tutte le persone si devono identificare e solo dopo aver stabilito che queste persone sono idonee ad entrare possono passare.
Nei pc la porta carraia sono le porte di accesso del pc gli uomini che controllano sono gli antivirus e le persone che vogliono entrare sono i dati che navigando su internet dobbiamo scaricare per poter vedere qualsiasi cosa.
Questo controllo già di perse rallenta la navigazione in quanto ci mette sempre un pò di tempo per eseguire la scansione oltre al fatto che per funzionare hanno bisogno di memoria per lavorare. Per questo motivo pc con poca memoria (ram) disponibile l'uso di antivirus comporta spesso blocchi del pc.
Facciamo un esempio per capire meglio: Pensate di avere una macchina che come velocitá massima arriva ai 200km/ h, se noi andiamo sempre ai 200 sicuramente dopo un po il motore perde le sue prestazioni.
Se noi teniamo la nostra memoria ram sempre sotto sforzo facciamo lavorare tanto di conseguenza anche il processore e col tempo il pc perde le sue prestazioni proprio come una macchina. Tenendo presente che se la memoria si esaurisce il pc utilizza lo spazio libero del disco fisso.

Ma come si comportano i virus??
Intanto ce da dire che i virus che possono danneggiare un sistema operativo sono dei programmini perciò devono per primo devono ESSERE SCARICATI e poi una volta entrati danno dei comandi errati per procurare danni nel Bios o al sistema operativo.
Per evitare di SCARICARLI basta  non visualizzare e-mail da parte di sconosciuti, visualizzando una e-mail accettate il contenuto e se questo e un programma viene scaricato. Ovviamente per chi usa programmi p2p il rischio e uguale ( vedi anche Guida al p2p, come liberarsi da emule ).
Poi ci sono i Trojan che sono una specie di richiami, cioè danno dei segnali ad un sito appena noi ci connettiamo in internet, i quali creano un collegamento automatico che ci fa vedere i classici banner o pop up di pubblicita spesso porno.
Per evitare di prendere questi Trojan basta non andare a vedere siti di quel tipo come prima cosa e poi svuotare periodicamente la cartella dei file temporanei, cronologia e chace.
Ma come posso tenere sotto controllo il mio pc??
È una semplice operazione che potete fare subito , per chi usa Windows basta che andate sulla barra sotto è cliccate con il tasto destro e selezionate Task manager.
Questo vi dice subito la memoria che state utilizzano e quanto sta lavorando il processore.
Se voi accendete il pc e non aprite nessun programma il pc dovrebbe utilizzare circa 300/400 mb di memoria (meno per sistemi operativi vecchi)  se ne utilizzate di meno meglio, ma se vedete che senza aprire nessun programma utilizzate 600-700-800 vuol dire che "qualcosa" sta utilizzando la vostra memoria.
In maniera rapida si possono chiudere questi programmi andando su processi e vedere se all'interno ci sono attività che consumano tanta memoria e cliccare termina processo ( attenzione a non chiudere file di Windows).
Per tanta memoria intendo da 80 mib in su sempre con nessun programma aperto.
Poi per cancellare questi processi andate su C:windows/sistem32/temp e cancellate tutti i file che trovate con il simbolo ~ davanti.
Per chi volesse lo stesso usare un ativirus la buona notizia è che esistono ottimi strumenti anche a costo zero. Ecco i migliori in circolazione:   
AVG Antivirus Free Edition 2011: Protezione contro ninacce dai social network spyware e phishing.
Avast! Free Antivirus 5.1: Completamente in italiano, anti-spyware, minacce in arrivo dal web, porta elettronica e p2p
Avira AntiVir Personal 10: Identifica i malware sconosciuti dal loro profilo e non si limita semplicemente a eliminare un file ritenuto infetto ma dopo la rimozione di tutte le tracce collegate, si assicura che il sistema risulti sempre avviabile.
Microsoft Security Essentials 2.0: Suite completa Microsoft, é una migliore integrazione con il firewall del sistema operativo Windows e si ha la possibilità di scegliere la percentuale di CPU da riservare all’antivirus.
PC Tools AntiVirus Free 2011: Ottimo antivirus gratuito e in lingua italiana, è estremamente leggero, consuma pochissime risorse.

Articoli corredati:
Guida al p2p, come liberarsi da emule
Windows, Mac o Linux?? quale scegliere se si vuol cambiare

domenica 13 febbraio 2011

Hikikomori: La stanza segreta di un milione di persone

Un milione di ragazzi in Giappone. È questo il numero di ragazzi affetti da una strana sindrome che induce i ragazzi a rinchiudersi nelle proprie camere senza uscire.
Vengono chiamati HIKIKOMORI ed è un fenomeno che stà contagiando molti altri paesi del mondo tra cui la nostra Italia.
Non si può definire una malattia anche se esperti confermano che per recuperare una persona di questo tipo la strada è uguale ad una cura vera e propria a base di farmaci e terapie.
Questo fenomeno è nato in Giappone dove la vita di uno studente è molto più dura rispetto a quella di un italiano per il fatto che gli insegnanti impongono ai ragazzi uno studio molto più intenso e come se non bastasse supportano una pressione da parte dei genitori non indifferente.
Se qui in Italia un ragazzo non ha un diploma o una laurea "il danno" non è così grave, ma in Giappone è un vero e proprio fallimento sociale.
In sostanza gli Hikikomori si rinchiudono in se stessi per rabbia o per incapacità di affrontare il mondo, creandosi un mondo virtuale fatto di Internet e tv parallelo. Non escono mai dalle loro stanze se non per andare in bagno, ordinano da mangiare tramite internet, e rimangono rinchiusi in un mondo fatto di telefonini, internet e televisione e, nei casi più gravi, dormono durante il giorno e restano svegli tutta la notte.
Se la tecnologia aiuta tutti nel rendere la vita più semplice in Giappone sono cosi avanti che le aziende sono obbligate a richiedere una prova di scrittura nei colloqui di lavoro, infatti la gente è talmente abituata a scrivere con una tastiera che col tempo perdono la capacità di scrivere con una penna.
Clara Monopoli, psicologa psicoterapeuta, spiega perché succede tutto ciò in maniera tanto estrema: “Il Ragazzo arriva a evitare il confronto con il mondo vissuto come troppo complesso da affrontare o, d’altro canto, non in grado di comprendere le proprie peculiarità.
Senza giungere all’estremizzazione del fenomeno possiamo notare come già in tenera età i nostri ragazzi creano un mondo tutto loro in cui gli adulti faticano ad entrare e nel quale si parla con la lingua dei cartoon o dei videogiochi”. In aggiunta il Dott. Pietropolli Charmet che dice : “In ogni momento storico e in ogni Paese i giovani hanno dato sfogo al loro malessere, le isteriche di Freud, i tossicodipendenti anni 60/70, le nostre anoressiche. Gli hikikomori sono figli della cultura giapponese, ma i nostri "autoreclusi" condividono con loro più di un aspetto”.
In Italia il fenomeno si riduce a una 50 di casi e per questo non viene tenuto tanto in considerazione ma con l'avanzare degli anni, e della tecnologia, potremmo avere il fenomeno molto più diffuso. È importante quindi cercare di preservare nei nostri figli la voglia di socializzare di persona invece che virtualmente.

sabato 12 febbraio 2011

Google:Il vice presidente si prende gioco sull'accordo Microsoft-Nokia

Si fa sempre più aspra la battaglia tra i Google e la Microsoft, ad alimentare la competizione questa volta è il vice presidente di Google Vic Gondotra.
Vic ha infatti pubblicato sul suo profilo Twitter, ancora prima dell'annuncio ufficiale dell'accordo, che 'due tacchini non fanno un'aquila', con chiaro riferimento all'intesa siglata fra Nokia e Microsoft.
Non è chiaro se abbiano provato anche loro a convincere la casa finlandese ad adottare il proprio sistema operativo Android, cosa che avrebbe dato l'opportunita di realizzare smartphone di fascia medio-bassa e contribuire alla ripersa delle vendite nel mercato entry-level.
Ma è sicuro che la battaglia non si ferma qui...


Articoli precedenti:
Twitter: Goolge e Facebook lo vogliono comprare
Microsoft parte al contrattacco, firmata un' alleanza con Nokia

Nuovo CDS: Di nuovo norme più severe per i neopatentati


Sono partiti ieri i nuovi limiti per i neopatentati disposti dal nuovo codice della strada.
E si purtroppo dopo divieti messi in atto poi tolti e rimessi e ritolti ci risiamo, i neopatentati che conseguiranno la patente da oggi non potranno guidare veicoli con potenza superiori ai 55kw per tonnellata.
Il nuovo codice della strada prevede queste restrizioni per cercare di ridurre il più possibile gli incidenti sulle strade che spesso fanno perdere la vita a giovani ignari delle conseguenze dovute alla velocità.
Se da una parte bisogna dare ragione alle istituzioni che cercano disperatamente di salvare più vite possibili non posso fare a meno di pensare ai giovani, anche perché sono stato giovane anche io e non ero tanto calmo per strada.
Chi dice che bisogna andare piano per strada ha ragione ma in fondo tutti noi amiamo il brivido della velocità e vi voglio fare degli esempi:
Io ho una figlia di 8 anni alla quale ho dovuto, come tanti padri, insegnare come andare in bicicletta. Dopo i primi tentativi, le prime cadute da ferma e gli "io non ce la faccio" e riuscita infine a partire e a pedalare.
Il luogo dove gli ho insegnato a pedalare era un parco di Cesena con una pista ciclabile che formava un grande cerchio e all'interno ci sono due stradine che formano una croce. Queste due stradine però erano in discesa partivano da un punto del cerchio, scendevano fino al centro dove si incrociavano e poi risalivano.
Provate ad immaginare la faccia di mia figlia quando ha provato per la prima volta il brivido della discesa. Il ritratto della felicità, il cuore che va a mille e per tutto il giorno non ha fatto altro che continuare a scendere per la discesa e cercare di andare sempre più veloce.
Immaginate ora di essere su una pista da sci, pensate che sia più divertente andare piano piano o scendere veloce, e se invece ci facciamo un giro in barca??? Ok, mi avete capito, andare veloce è bello ed è inutile dire il contrario perché saremo degli ipocriti.
Ma allora come possiamo fare per ridurre gli incidenti mortali?? che cosa si può fare per andare veloce senza avere rischi??
Una cosa che aiuta è la pratica, io come tanti ho rischiato di farmi male con la macchina tante volte, ma grazie a questi rischi ho imparato con il tempo a comportarmi in maniera opportuna in determinate situazioni.
Allora perché non vengono effettuati anche delle esperienze di guida sicura mentre si fa scuola guida?? Perché non si fanno conoscere i rischi reali e non teorici??
È facile dire che se vai addosso a un muro ti fai male, ma perché non si spiega come evitare di andare contro un muro con la strada bagnata per esempio???
Che cosa può pensare un ragazzo di 18 anni che guida un Mercedes a 160km/h?? Un bel niente!!!, perché una Mercedes a 160 km/h è talmente stabile che sembra di essere fermo.
Come può capire questo ragazzo che qualsiasi macchina a 50km/h contro qualcosa di fermo si distrugge completamente??
In America i ragazzi cominciano a guidare la macchina a 16 anni, in Germania, tranne punti pericolosi, non ce il limite di velocità in autostrada, eppure succedono meno incidenti che in Italia.
Forse perché in Germania una persona deve guidare per minimo 60 ore di guida tra autostrada, centro abitato e strade provinciali prima di poter dare l'esame??
E in Italia?? quante ore fanno i ragazzi di pratica??
È facile fare multe a chi va veloce e dare divieti ai neopatentati, ma quanti poliziotti o carabinieri in borghese rispettano tutti i limiti di velocità???
A dimenticavo di dirvi che il nuovo codice della strada prevede anche che per i primi 3 anni non sarà possibile superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extra urbane.
Pensateci!!!

venerdì 11 febbraio 2011

Microsoft parte al contrattacco, firmata un' alleanza con Nokia

È stato proprio ieri che ho postato le mie riflessioni sui movimenti delle multinazionali che operano in campo Internet, ho scritto dell'avanzamento da parte di Google nel campo dei sistemi operativi e dei problemi che la Microsoft ha sul campo delle ricerche dopo che il più famoso dei social network Facebook vuole comprare, insieme al motore di ricerca "intelligente", Twitter per 10 milioni di dollari.
Non è passato neanche un giorno che mi trovo davanti un'altra notizia interessante: Bill Gates firma un'alleanza con la Nokia, accordo che prevede la fornitura di Window Phone 7 per i suoi smartphone.
Un accordo importante dopo che la Apple aggredisce il mercato con il suo iPhone e Google con il recente telefonino Android.
Intanto, Stephen Elop, numero uno della Nokia illustrerà oggi a Londra il piano di marketing per la distribuzione delle quote di mercato del gruppo.


Articolo precedente:
Twitter: Goolge e Facebook lo vogliono comprare

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Google:Il vice presidente si prende gioco sull'accordo Microsoft-Nokia

giovedì 10 febbraio 2011

Twitter: Goolge e Facebook lo vogliono comprare

Ci sono molti movimenti strani nel mercato finanziario in questi ultimi tempi, da una parte si parla di crisi economica ma dall'altra ci sono società che spendono milioni e milioni di dollari per comprare altre società con la facilità con cui noi possiamo comprare un televisore.
Ho seguito per voi le notizie riquardanti il mondo di Intenet e non ci vuole molto per capire che nei prossimi anni qualcosa cambierà.
Le multinazionali si comportano come dei bambini che giocano per il dominio di una scuola solo che i bambini sono i più ricchi del mondo mentre la scuola è il mondo in cui viviamo.

Partiamo dall'inizio:
Cè una reale rivalitá tra la Appel e Google dopo che il motore di ricerca ha fornito un software per il telefonino Android. La Apple non è stata molto contenta di questo per il motivo che ha sempre lasciato campo libero per il dominio delle ricerche ma il fatto che ora si metta a fare dei sistemi operativi proprio non gli va giù.
Per contrastare il potere di Google, la Mac, ha chiesto aiuto prorio alla diretta concorrente Microsoft che da un po di tempo fornisce applicazioni anche per la casa della mela morsicata e quarda caso uno di questi e il suo motore di ricerca "Bing".
La cosa mi da da pensare!! se Mountain View ha cominciato a fare dei SO per cellulari non avrà in mente di fare dei SO per pc???
A questa domanda ho trovato risposta trovando delle notizie su un progetto di Google che sta per essere finito.
Si chiama Google Chrome (bella scoperta hai fatto esiste da tempo!!!!) si in effetti è da tempo che tanti di noi poveri comuni mortali usiamo "il browser veloce" solo che forse non sapete che questo progetto non si è fermato al solo scopo di vedere immagini web, ma stanno creando un vero e proprio sistema operativo che funzionerà come un browser.
Beh questa cosa non è che vada tanto a genio a i produttori di pc, perchè se abbiamo la possibilità di far girare programmi su un browser questo rende il pc più leggero e non si ha bisogno di gb su gb di ram e mega processori per poter lavorare.
Ce un altro fatto importante: Goolge a stretto i rapporti con il famoso social network Facebook e lo conferma una notizia fresca fresca di oggi dove viene comunicata l'intenzione da parte di questi due colossi di comperare per 10 milioni di dollari Twitter.
Pure la Microsoft ha fatto delle avances alla compagnia dell'uccellino per accaparrarsela dato che come motore di ricerca ha Bing ma come social network non ha niente.
Poi ce da dire che la Apple sta navigando in acque strane.
Steve Jobs per problemi di salute ha lasciato la compagnia che da una parte si dice che diventerà l'azienda più ricca del 2011, ma dall'altra si vede un calo di oltre 27% sulle azioni proprio dalla notizia del ritiro ufficiale.
Sicuramente può contare molto sugli ultimi prodotti in commercio, Iphone e Ipad stanno spopolando in tutto il mondo. Ma se gli investitori ritirano il capitale investito la Apple potrebbe non avere i fondi necessari per la produzione di nuove apparecchiature.

In conclusione se Google e Facebook riusciranno a comprerare Twitter credo che per Bill Gates diventi un pò dura, sarebbe un problema non piccolo contrastare il mondo delle ricerche avendo come rivali Facebook, Google, Twitter e Youtube specialmete se si mettono a fare sistemi operativi!!.
Sono rimaste fuori dalle contrattazioni ufficiali due aziende molto importanti, e mi sembra strano che stiano buone buone in silenzio mentre in America di bastonano a forza di azioni.
La prima è Linux, questa azienda produce già un ottimo SO che potrebbe facilitare il lavoro per Google e avere la possibilitá di continuare a seguire la strada del gratuito.
La seconda è Yahoo il sito/directory più grande del mondo che sembra non avere nessuna intenzione ne di vendere ne di comperare.
Secondo me Yahoo rappresenta la fusione del futuro bisogna solo vedere da che parte andrá ( p.s. io tifo google!!).

Articoli successivi:
Microsoft parte al contrattacco, firmata un' alleanza con Nokia
Google:Il vice presidente si prende gioco sull'accordo Microsoft-Nokia

martedì 8 febbraio 2011

Art Project: l'arte non è mai stata cosi vicina

Che sia bello navigare per la rete già si sa, tramite il web è possibile tenersi in contatto con persone lontane, sapere le informazioni in maniera pulita e trovare le risposte ai nostri perchè.
La rete è utilizzata anche da studiosi che spesso non hanno i fondi necessari per potersi spostare in svariati luoghi del mondo per poter studiare da vicino quello che gli riguarda.
Gli amanti dell'arte per esempio vorrebbero andare a vedere da vicino tutti i quadri di pittori famosi che sono esposti nelle gallerie di tutto il mondo ma non sempre abbiamo le possibilità per farlo e chi ce l'ha non sempre riesce a vederli tutti.
È bastata l'unione di 17 musei internazionnali con la tecnologia di Google Street View per avere i quadri piú famosi di tutto il mondo a portata di clik.
Questa non è la solita possibilità di vedere delle immagini ma ben si di conoscere le opere da vicino, sono state infatti caricate le immagini fino a 7 migliardi di pixel in modo da poter vedere ogni piccola sezione, rilievo o screpolatura delle tele.
Quadri di Van Gogh, Fernando Botero,
Paul Cezanne, Marc Chagall, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Edvard Munch, Pablo Picasso sono a portata di mano, tamente vicini che neanche di persona riusciremmo a vedere certi dettagli.
17 musei, 385 sale, 11 città, 1061 immagini di opere in alta risoluzione, 9 paesi, 486 artisti, 6000 panoramiche Street View. Questo é quello che potete avere grazie al primo progetto artistico globale di Google, sperando che non si fermi al primo.

Vodafone blocca le connessioni voip per utilizzare Skype

Internet è sempre stato una maniera libera per comunicare e per usare applicazioni di tutti i tipi senza obblighi ne vincoli.
La "Net neutrality", la neutralità della rete, obbliga i fornitori di servizi internet a non limitare in nessun modo le possibilità online.
A quanto pare la per la Vodafone questi principi vengono meno, specialmente quando a pagare ci sono di mezzo i soldi di ignari utilizzatori.
É infatti scoppiata una vera e propria rivolta sul web quando la multinazionale inglese ha eliminato tutte le connessioni voip dai piani tariffari base, connessioni che darebberlo l'opportunità di usare metodi di comunicazione attraverso la rete senza spendere un centesimo.
A dare l'allarme è stata la nota azienda di telefonia voip Skype che si vede negare il suo servizio quando il cellulare si trova sotto copertura 3g Vodafone.
L'unico modo per continuare ad utilizzare Skype, Viber e programmi analoghi è sottoscrivere l'opzione Mobile Internet Plus, che costa 8 euro a settimana per 2 Gigabyte di dati, o altre tariffe "evolute". Un bel costo per poter parlare gratis!!!!! dato che le altre compagnie danno la possibilitá di utilizzare il programma con qualsiasi tariffa internet.
In poche parole se con Vodafone  incluso nel pacchetto tariffario ce anche un quantitativo di gb o tempo per la navigazione è ovviamente possibile navigare, ma non utilizzare le applicazioni Voip.
Skype parte a difesa sua e delle altre aziende cominucando:"Alcuni operatori di telefonia mobile hanno messo in atto in modo arbitrario restrizioni contrattuali o tecniche che limitano quello che gli utenti possono fare online. Questi operatori talvolta si schierano apertamente a favore della neutralità della rete, ma la definizione che ne danno spesso non è in linea con la nuova normativa europea delle telecomunicazioni o con le aspettative degli utenti e lascia spazio a numerose limitazioni"."Questa situazione", conclude l'azienda, "è inaccettabile in quanto essa minaccia l'innovazione, la scelta dei consumatori e, più in generale, la loro libertà".
Abbastanza superficiale é stata la risposta alle accuse comunicando che :"La priorità per la nostra azienda è la trasparenza: offriamo tariffe di ogni tipo e per ogni fascia di utenza. Alcune comprendono il Voip, altre no. Naturalmente, il traffico Voip ha un costo, ma è un tipo di servizio che può non interessare a tutti ".
Be io a questo punto mi chiedo, ma ci sono delle persone che non sono iteressate a parlare gratis al telefono???. Ci dobbiamo per forza complicare la vita in tariffe a pagamento per parlare gratis con uno o piu numeri di telefono quando ho la possibilitá di parlare con i miei amici semplicemente tramite internet??
A difendere le aziede che operano in voip interviene l’Unione Europea sulle telecomunicazioni, il cui recepimento nelle leggi nazionali è previsto entro maggio 2011, le autorità devono proteggere "le libertà di Rete", compresa la possibilità per gli utenti finali di accedere ed utilizzare le applicazioni, i contenuti e i servizi a loro scelta su Internet".
Ma passare a Vodafone non conveniva??? agli amministratori delegati del gruppo sicuramente , agli utenti......

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